giovedì 26 agosto 2010

Robustello: Intervista ad Andrea Giorgini per scoprire i segreti del Muro dell'Alto Lario

Grimpeur.it: Quando hai scoperto questa salita?
Andra Giorgini: E' una strada che conosco da parecchi anni, trovandosi nel territorio comunale di Colico, il paese in cui vivo con la mia famiglia, ma da pochi giorni ho deciso di promuoverla ciclisticamente, quale appassionato e giornalista per questo magnifico sport che sono.

Descrivici le caratteristiche.

 Breve ma molto arcigna, i primi 500 metri sono i più facili, la strada è ampia e le pendenze sono molto pedalabili, è quando si svolta in Via Chiaro che inizia il bello, con un chilometro e mezzo di grande fatica, prima all'aperto, tra le case, ed infine tra i primi tratti boschivi del Monte Legnone, dove le pendenze non scendono mai sotto il 10% toccando anche il 18 negli ultimi 200 metri. Il tratto iniziale di Via Chiaro presenta alcuni drittoni molto impegnativi, ci sono si delle semicurve prima di entrare nel bosco ma sono impercettibili, una volta tra gli alberi la strada è più tortuosa. 
Se si passasse di qui in una gara ciclistica, come ad esempio il Lombardia, farebbe una sicura selezione naturale, come altri muri ben più famosi, cito il Grammont, il Muro di Sormano e quello di Huy. Proprio per questo che mi sono attivato per farla conoscere al ciclismo. Attenzione anche al versante opposto, che presenta anch'esso dei tratti molto ripidi.


E c'è un particolare molto curioso e appetitoso...
Esattamente! In vetta bisogna anche attraversare il guado del Torrente Inganna, cosa insolita da fare con una bici da corsa. Figuriamoci poi cosa succederebbe se di qui passasse una gara su strada, mi piacerebbe vedere le reazioni dei corridori.



Quali sono gli obiettivi che ti poni per far conoscere il Muro di Robustello?
Il fatto di avere pubblicato una recensione ufficiale su grimpeur.it pochissimi giorni dopo aver iniziato questo progetto è già per me un traguardo importantissimo: i primi passi sono questi, spargendo la voce nell'area locale, tra Lago, Brianza, Valtellina, Valchiavenna fino ad arrivare nel comasco, nel milanese e nella bergamasca, invitando chiunque a fare un test della salita e poi dare il proprio commento e contributo nella promozione. Il passaparola è importante, chissà che poi la voce arrivi a qualche personaggio “che conta”, come un campione professionista o una società organizzatrice ad alto livello. Vorrei che si creasse un team promotore, che rende il lavoro più veloce e più facile, a fare tutto da solo fino alla fine sarebbe una impresa improponibile.

E' gia stato creato qualcosa per il tuo progetto?
Si, certo. Proprio una settimana fa sul social network Facebook esiste il gruppo ufficiale, che ho fondato personalmente, dove inserisco fotografie e notizie ufficiali. Non siamo molti iscritti ma col tempo possiamo migliorare. Vi potete collegare al seguente link per potervi iscrivere al gruppo.
Inoltre se qualcuno volesse contattarmi di persona, lo può fare all'indirizzo a.giorgini@hotmail.it in quanto do la mia personale disponibilità nel ruolo di guida/accompagnatore.

Bene, abbiamo capito che volontà e passione non ti mancano. Ti auguriamo un sincero "in bocca al lupo" e speriamo di veder realizzato il tuo progetto al più presto. Tienici informati!


1 commento:

Andrea Giorgini ha detto...

Un articolo dedicato al muro di Robustello è su Cicloturismo di Febbraio.

Andrea Giorgini