sabato 20 marzo 2010

Stefano Di Vincenzo supera la neve e conclude per primo il "Brevetto dei Muri" 2010



Neppure un "Muro di Sormano" innevato e al limite della praticabilità ha fermato il marianese Stefano Di Vincenzo!

Coadiuvato dalla sua mtb è riuscito a concludere per primo il "Brevetto dei Muri lombardi 2010".

Il suo commento ci invoglia ad imitarlo:

"Il muro... d'inverno! fatto con la MTB e ruote da neve.
Ho provato a farlo 2 volte nelle ultime due settimane e oggi si poteva passare sul lato erboso.
Innevato a tratti fino a 988 ma si può passare agilmente sul lato erboso laterale. Da 988 fino a 1016 si devono avere le ruote per neve altrimenti non si passa neanche sul lato erboso. L'ultimo tratto (10 m) si fa con le ruote da neve.
Durante la salita ho trovato anche i due atleti duepi che scendevano.
Da dopo la sbarra finale fino all'immissione sulla strada della colma, si sale benissimo.
"

Complimenti da Grimpeur.it

sabato 13 marzo 2010

Santo Filippo Ciuro conclude un innevato Brevetto Romagnolo 2010.


Santo Filippo Ciuro, portacolori del Team Medinox di Savignano al Rubicone, è il primo atleta a concludere il Brevetto Romagnolo 2010.
Nei suoi commenti ci racconta uno stupendo e inedito Passo del Grillo innevato:

"Ai bordi della salita si può ammirare la neve accantonata dallo spazzaneve, in alcuni tratti arriva anche a 1 metro. Nella vallata è tutto completamente bianco, in compenso la temperatura è di 9°C.
Paesaggio meraviglioso e suggestivo, pedalare con la neve attorno dona sempre quel qualcosa in più nell'uscita.
"

Auguriamo a Santo Filippo una stupenda stagione ciclistica.

Grimpeur.it

sabato 6 marzo 2010

Le salite leggendarie: l'Alpe d'Huez


Per i francesi e', semplicemente, l’Alpe: una delle salite che fanno la storia del Tour de France.
La scalata da Le Bourg d’Oisans è lunga 15 km per 1170mt di dislivello che portano a quota 1857mt, con una pendenza media del 7,7%, ma è famosa soprattutto per i suoi 21 tornanti, ognuno dei quali dedicato ad un vincitore di tappa: il primo appartiene a Fausto Coppi (1952) condiviso con Lance Armstrong dal 2001.
Si tratta di una salita molto impegnativa, si parte all’altezza del campeggio la Cascade e si inizia subito con un lungo rettilineo che porta al primo tornante, o meglio il 21, è un conto alla rovescia come sullo Stelvio: nei primi 2,5 km la pendenza media non scende sotto il 10%.
All’altezza di La Garde la strada spiana per pochi metri e il chilometro successivo al 7% è uno dei più agevoli. Giunti al tornante n°7 (il primo dei due dedicati a Gianni Bugno vincitore nel 1990 e 1991) dopo 8 km di salita, passata la chiesetta di St. Ferrèol, le pendenze tornano a sfiorare il 10% e all’uscita del tornante successivo toccano il 13%.
Arrivati all’incrocio della Patte d’Oie, a 3,5 km circa dalla fine, la strada si divide: il percorso ufficiale impone di proseguire dritto ignorando la svolta a destra e rendere omaggio a Marco Pantani vincitore nel 1995 e 1997 ricordato nei tornanti 3 e 2, mentre il tornante n°1 è per la vittoria di Giuseppe Guerini del 1999.
Siamo alle soglie dell’Alpe d’Huez, è fatta, ma il traguardo è oltre il paese, in corrispondenza della fermata del bus dell’aeroporto.

Il paesaggio è mozzafiato.
Nei primi chilometri si sale fra pareti verticali di roccia e ad ogni tornante si apre una magnifica veduta della valle della Romanche, mentre per poter avvistare la mèta d’arrivo bisogna pazientare fino dopo il decimo chilometro d’ascesa.
Ad ogni pedalata si respira l’atmosfera delle battaglie del Tour e i tornanti riportano alla memoria momenti indelebili del ciclismo: Hinault e Lemond nell’86, Bugno, Pantani, Armstrong che nel 2001 scatta su Ullrich restando voltato all’indietro per guardarlo dritto in faccia mentre si allontana, una dimostrazione di forza e superiorità sbalorditiva, e infine Sastre che nel 2008 parte fin dalle prime rampe arrivando solo al traguardo togliendo la maglia gialla al suo compagno di squadra Frank Schleck.


Damiano Ruffinoni per Grimpeur.it 











martedì 2 marzo 2010

Tris del Lario 2010: Alessandro Ferrari é il primo a completarla!


E' Alessandro Ferrari, diciasettenne portacolori della società Ciclisti Monzesi il primo atleta a completare l'edizione 2010 della Tris del Lario.

Nella prima giornata disponibile, Alessandro ha concluso le tre salite con tempi di assoluto livello.
E ora potrà solo migliorare!

Da Grimpeur.it , complimenti e in bocca al lupo per la stagione agonistica.

Grimpeur.it