martedì 16 aprile 2013

I Muri Lombardi in un'unica giornata; il racconto di Sergio Mantonico

Conquistare il "Brevetto dei Muri Lombardi" scalandoli tutti in un'unica giornata è impresa da raccontare; e così abbiamo invitato Sergio Mantonico a scriverci un breve racconto della sua pedalata  di sabato 13 aprile 2013. Lo ringraziamo per aver accettato l'invito.


Sergio in cima al Blokhaus



Mi chiamo Sergio e vivo a Giussano,  ma sono comasco, per la precisione di Villaguardia.
Lavoro come impiegato in una piccola azienda,  tra impiego e figli il tempo per pedalare è sempre poco, ma me lo faccio bastare.
L’idea di fare questo giro nasce un po’ per caso, ma non troppo; siamo un gruppo di amici appassionati di faticacce sui pedali e spesso inventiamo giri del genere, quindi durante le sedute di spinning invernali prende forma  l’idea. 
Finalmente questo weekend il meteo ci da una mano e sabato mattina parto insieme al mio amico Butti.
Il ritrovo è a Giussano con il seguente programma: Lissolo, Villa Vergano, Onno, Colle della Madonnina, Muro di Sormano e Como Civiglio. Partiamo alle sette e la temperatura non è propriamente primaverile, ma il tempo è splendido.

Confidiamo di scaldarci sulle salite; le prime due asperità quasi non si fanno sentire, anche se le affrontiamo con calma, poi finalmente sulla Onno prendiamo il primo vero sole. Dalla Conca di Crezzo le cose si fanno serie e comincio a staccarmi dal mio socio.

Lo raggiungo in cima e ci avviamo verso Barni e poi il Muro, la fatica ora è tanta e infatti sulle dure rampe finali del Muro di Sormano soffro tantissimo, ma non mollo!

Arrivati in cima il mio compagno torna verso casa per motivi di orario, perciò mi avvio da solo verso Nesso e poi Como.
La Civiglio è dura, ma è l’ultima e non risparmio le poche energie rimaste.  Arrivato in cima mi concedo una piccola pausa e poi di corsa verso casa, alla fine percorro 140 km per 2700 mt di dislivello.
Sono soddisfatto del mio giro e adesso c’è l’intenzione di riprovarci tra un po’ con qualche piccola aggiunta; ci sono  altri muri che possono essere inseriti, ma vedremo più avanti.
Non essendo più un agonista da moltissimi anni non ho grandi obbiettivi per questa stagione , ma solo progetti per giri vari e il prossimo in cantiere è il trittico del Mortirolo
...… aspettiamo che la neve si sciolga!
Un saluto a tutti i Grimpeur.

martedì 19 marzo 2013

Alla conquista dei Muri Lombardi; l'impresa di Stefano Di Vincenzo

Stefano Di Vincenzo, portacolori della S.C. Marianese, sabato scorso, appena prima della forte nevicata che si è abbattuta sul Triangolo Lariano, è riuscito a completare il primo Brevetto dei Muri Lombardi.
Un'impresa ardua, visto le condizioni stradali al limite della praticabilità!
E allora, andiamo a conoscerlo in questa breve intervista nella quale si presenta e ci racconta la sua avventura, non prima di averlo ringraziato per la disponibilità.

Stefano impegnato sul Muro di Sormano durante la "Carica dei 101" ed.2012
 "Prima di tutto premetto che per me la bici è passione, passione pura. La passione è ciò che ti porta a fare anche cose che agli occhi degli altri possono essere incomprensibili. 
Io lavoro per l'ENI e per mia fortuna il campo petrolifero non ha mai risentito di crisi, il lato negativo (se così vuole essere visto) è che mi porta a viaggiare moltissimo e restare all'estero anche per periodi relativamente lunghi.  
Il mio obiettivo di inizio anno era proprio quello di centrare la Tris del Lario, tutta in un giorno e tutta il primo giorno. Infatti mi sono anche allenato durante l'inverno, percorrendo quasi 1.300 km,  tralasciando quella che è la mia seconda passione: la montagna. Era tutto programmato, il 1 Marzo avevo già chiesto le ferie al direttore, solo che all'ultimo momento ho dovuto annullarle perchè dovevo per forzare andare in ufficio. Così sperai invano che nessuno avesse avuto la mia stessa idea... a proposito complimenti a Mario!

Così nonostante l'atleta della Formiggilandia 2 Malgrate avesse già completato il brevetto, decisi comunque di ripeterlo al sabato, inserendo già il Colle della Madonnina, perchè da quel momento decisi di provare a chiudere per primo il Brevetto dei Muri Lombardi.

La prima salita affrontata è stata il 2 marzo il Colle della Madonnina, a seguire la Como-Civiglio il sabato dopo e per finire sabato scorso, il 16 marzo ho fatto al mattino il Civiglio e al pomeriggio il mitico Muro di Sormano.
Tranne che per il muro, sono sempre partito da casa - a Mariano Comense. Per conquistare il Muro, come gia scritto nel commento alla salita, ho convinto mia moglie a portarmi fino all'inizio del tratto cronometrato e a quel punto mentre io salivo, lei è arrivata in cima ad aspettarmi.
Ovviamente mi sono dovuto far perdonare!! ma prima di scendere un bel giro alla Colma a piedi con la neve che si stava sciogliendo.


Delle 4 salite che compongono il Brevetto, la  più impegnativa rimane il Muro... ragazzi non si scherza, però guardate che con la neve ai bordi strada e alcuni passaggi quasi ghiacciati, il Colle della Madonnina è veramente duro!

Fortunatamente il tempo è stato sempre clemente: sempre freddo, con temperature anche a -5° C (il 2 marzo alle 7.30 del mattino), ma mai pioggia; d'altronde, questo è l'inverno!

Mi piacerebbe riprovare a fare il Brevetto dei Muri in una sola giornata, ma per questo aspetterò l'estate...
 
Il mio obiettivo di stagione rimane sempre lo Stelvio: farlo sotto 1hr 25' vorrebbe dire tornare ai livelli di 10 anni fa quando si volava... però comunque far bene a Luglio durante il Mapei Day... anche se in realtà, non voglio svelare niente, ma ho in mente un'altra "impresa" a brevissimo!

Ringrazio Grimpeur, per la bellissima iniziativa che continua ad essere. Partecipare per me è come far parte di un gruppo di amici che condividono una grandissima passione e si divertono. Non posso qui ringraziare mia moglie Anna che senza di lei non avrei concluso il brevetto sabato, e poi colgo l'occasione per tranquillizzare tutti: mio Padre si sta preparando e tornerà a registrare molto presto..."

 Stefano 



 

domenica 3 marzo 2013

Mario Pizzi ci racconta la sua Tris Del Lario in una unica giornata

Erano passate meno di 12 ore dall'inizio dell'edizione 2013 della Tris del Lario quando abbiamo ricevuto le 3 registrazioni di Mario Pizzi, portacolori della società Formaggilandia 2 Malgrate, che gli assegnavano il primo Brevetto della stagione.
L'abbiamo invitato a presentarsi e a raccontare la sua giornata; lo ringraziamo per averlo accettato e, complimentandoci con lui per il bel racconto, gli auguriamo una felice stagione ciclistica.

Mario Pizzi alla Colma di Sormano (CO)

Cari amici di Grimpeur,
rispondo volentieri al vostro invito.

Lavoro come caporeparto presso un'azienda di stampaggio di materie plastiche.
Il tempo per pedalare è sempre troppo poco, ho voluto chiedere un giorno di ferie per poter fare il brevetto della Tris, un'idea che mi è venuta cosi qualche mese fa.
Poi una serie di influenze mi  hanno debilitato e reso ancora più duro il tentativo.
Il bel tempo e le temperature miti che si prospettavano mi hanno convinto a provare; cosi sono partito da Onno alle 7.45 e ho iniziato subito a salire verso Valbrona.
Le gambe anche se fredde e con i pochi km percorsi da inzio stagione giravano abbastanza bene; sono salito sempre senza forzare pensando alla lunghezza del giro e al dislivello da affrontare.
Giunto a Valbrona sono tornato a Onno per raggiungere poi Bellagio.


La salita alla Madonna del Ghisallo sempre affrontata regolarmente mi ha dato più entusiasmo.
Il sole che mi accompagnava e l'assenza pressochè assoluta di traffico mi ha fatto godere appieno la salita ed il panorama.
Il tratto del Mulini del Perlo era scivolosissimo, da affrontare stando seduti!
Giunto a Civenna, la vista spettacolare del lago e delle vette innevate ha dato una carica morale in più, cosi fino al Santuario è stato semplicemente una gioia e raggiungere la vetta ancora innevata e nel silenzio assoluto è stato bellissimo.

Il rientro a Bellagio è stata una lunga discesa per evitare scivolate; la strada soprattutto nella parte bassa  dei tornanti per rientrare a Bellagio erano da affronare coi freni ben tirati!

Ho raggiunto Nesso pedalando in tranquillità. La strada però tutta all'ombra e abbastanza umida oltre alla stanchezza che iniziava a farsi sentire ha inciso un pò sul morale.
Giunto a Nesso ho cominciato a salire; all'inizio abbastanza bene, proseguendo ho iniziato ad accusare una gran stanchezza, le forze hanno lasciato spazio ai dolori che prima alle gambe e poi alla schiena si sono diffusi ovunque. Prima di Zelbio sono stato raggiunto da un paio di ciclisti, ma neanche ho provato a stare a ruota, lo avrei pagato troppo caro.
Finalmente giunto al Pian del Tivano mi sono detto.......... è andata!
Ultimo km e mezzo, duro durissimo ma ormai ero in cima.
La vista dalla Colma è stata semplicemente strepitosa.

Ho iniziato la discesa verso Sormano per poi risalire nuovamente a Valbrona un pò timoroso per il freddo invece la temperatura mite mi ha accompagnato per tutta la mattinata.

Alla fine ho percorso 85 km con 2079 mt di dislivello; i tempi sono chiaramente molto alti, ma il periodo e la forma fisica attuale non mi hanno consentito di meglio.
Ritenterò sicuramente la Tris in un giorno solo, sicuramente in un periodo più caldo.
Non ho obbiettivi particolari per la stagione 2013, io pedalo perchè amo la bici e le salite, mi piace pedalare in compagnia ed in compagnia affronterò la GF VALGARDENA BIKE MARATHON che si correrà il 9/6 ma come ho già detto pedalo per divertirmi quindi non è mio interesse il risultato.

Affronto le prove come sfida personale e col gusto di vivere una giornata piena di emozioni.
Il primo impegno 2013 è certamente la Randolario 2013 che avrà il via il 10/3 una pedalata organizzata dal team FORMAGGILANDIA 2 una squadra di uomini e donne che rappresenta per me il senso del ciclismo e dell'amicizia; altro evento al quale non mancherò sarà la MF Fabio Casartelli. 


Auguro a tutti gli amici di Grimpeur una stagione fantastica.